«Chi nega la Shoah nega anche la Croce»
{mosimage}Presa di posizione del Vaticano all'indomani delle uscite dei lefebrvriani sulle camere a gas dei lager nazisti
IL PAPA AD AUSCHWITZ – Mercoledì scorso, ricorda Lombardi, «il Papa ha ripreso la profonda meditazione del suo discorso nel campo di concentramento di Auschwitz. Non ha solo condannato ogni forma di oblio e di negazione della tragedia dello sterminio di sei milioni di ebrei, ma ha richiamato i drammatici interrogativi che questi eventi pongono alla coscienza di ogni uomo e di ogni credente». Infatti «è la fede nella stessa esistenza di Dio che viene sfidata da questa spaventosa manifestazione della potenza del male. La più evidente per la coscienza contemporanea, anche se non la sola». Tutto questo, rileva la nota vaticana, «Benedetto XVI lo ha riconosciuto lucidamente nel discorso di Auschwitz, facendo sue le domande radicali dei salmisti a un Dio che appare silente ed assente».